ELISABETTA CATAMO

ELISABETTA CATAMO

Elisabetta Catamo è nata a Roma, dove attualmente vive e lavora. Dal 1979 ha realizzato mostre personali in Italia, Giappone e Gran Bretagna e le sue opere sono state incluse in più di 65 mostre collettive in tutto il mondo; nel 2003 è stata una degli artisti scelti per rappresentare l’Italia alla IX Biennale del Cairo.
Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma, Catamo si è fatta conoscere negli anni ’70 e ’80 come fotografa di tableaux surreali di oggetti giustapposti dai colori intensi. Le ambientazioni teatrali utilizzate nelle sue fotografie si sono evolute in “mini teatri” contenuti in scatole.

Le sue costruzioni architettoniche più recenti si collocano a metà strada tra la scultura e la pittura. Il suo lavoro si è sviluppato in costruzioni a parete di legno ricoperte di grafite: molte di queste costruzioni utilizzano elementi architettonici formali o hanno superfici monocromatiche strutturate e costellate di chiodi. Alcune sono circolari e ricordano gli scudi tribali, altre sono basate su forme vegetali.
Molte delle sue opere utilizzano piume colorate, tessuti, chiodi e oggetti vari, che creano deviazioni stranamente belle dalle austere superfici di grafite. Spesso gli oggetti sono inseriti e incastonati nelle costruzioni come “reperti” archeologici – Catamo li usa come segnali e allusioni a ciò che lei dice essere “qualcos’altro”: le qualità meditative e poetiche sono combinate con il piacere che prova negli aspetti decorativi e drammatici del suo lavoro.

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