MARGHERITA LEVO ROSENBERG

MARGHERITA LEVO ROSENBERG

Margherita Levo Rosenberg nasce in provincia di Alessandria alla fine degli anni Cinquanta.
L’artista piemontese indaga sulle potenzialità espressive di materiali diversi dai canonici dell’arte visiva, elementi quasi sempre di recupero, come plastiche colorate, acetati, pellicole radiografiche, rete metallica o elementi naturali, facendo loro acquisire nuova forma di vita; installazioni, attraverso le quali si esprime con la forza dell’ironia e nel gioco dell’ambiguità.
Dopo gli studi in psichiatria, trova nell’arte un territorio privilegiato di comunicazione fra l’essere umano e il mondo, che va ad approfondire anche come arte terapeuta attraverso il linguaggio visuale.

Nel 1992 fonda a Genova il gruppo Pandeia, al quale aderiscono una decina di artisti uniti dalle affinità concettuali, indipendentemente dall’esito formale dell’opera.
A partire dal 1996 e fino al 2012 ha fatto parte dell’Istituto per le Forme e le Materie Inconsapevoli, Museoattivo Claudio Costa, associazione culturale sui temi della relazione tra arte e psicologia.
Innumerevoli le pubblicazioni che la riguardano sia in riviste d’arte italiane e straniere sia in cataloghi che hanno accompagnato le numerose esposizioni nazionali ed internazionali, in spazi pubblici museali e in gallerie private, toccando città come Colonia, Roma, Firenze, Lubiana, Samotrace in Grecia, Tel Aviv e Holon in Israele, Lecce, Genova, Saarijärvi in Finlandia, solo per citarne alcune, entrando così a far parte di importanti collezioni, museali e private, in varie parti del mondo.
Genova e Tel Aviv sono le città fra le quali divide vita e lavoro.

 

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