
05 Dic NO BODY IS EMPTY
NO – BODY IS EMPTY
sculture di Giovanni Pinosio
a cura di Raffaella Lupi e Riccardo Benedini
25/10/22 – 05/11/22 Galleria Sinopia
Per la Rome Art Week 2022, arriva per la prima volta nella Capitale, alla Galleria Sinopia, l’anatomia della leggerezza di Giovanni Pinosio, con la mostra ‘No-Body is Empty’, a cura di Raffaella Lupi in collaborazione con lo scrittore Riccardo Benedini. Le opere del giovane artista veneto verranno esposte dal 25 ottobre al 05 novembre nello storico luogo d’incontro di Via dei Banchi Nuovi – spazio di dialogo multidisciplinare nel cuore di Roma. Nate dalla materia semplice del fil di ferro, le installazioni diventano oggetto d’arte, corpo trasparente, vuoto e libero da sovrastrutture, non-sculture eteree.
Nuova leva dell’arte contemporanea veneta, Pinosio si interroga sul reale peso della nostra interiorità e sul linguaggio del vuoto. ‘No-Body is Empty’ è, infatti, un impianto installativo originale in cui una semplice bilancia pesa la matassa di ferro che lo scultore utilizza per ricamare la propria idea di interiorità, attraverso dei corpi dove materia e spazio diventano compresenti, dialogando tra di loro.
Non solo mostra alla Galleria Sinopia: ad accompagnare ‘No-Body is Empty’, in anteprima assoluta, verrà proiettato un cortometraggio nato dalla collaborazione dell’artista con Riccardo Benedini. Lo scrittore Riccardo Benedini, ispirandosi all’indagine dell’artista sul concetto di leggerezza, ha infatti pubblicato un breve racconto intitolato “Il Forte Leggero” e lo ha successivamente trasformato in un cortometraggio emozionale. Pinosio diventa così il protagonista di una narrazione condotta dalle sue stesse opere che, come delle vibranti casse di risonanza, conducono il pubblico alla scoperta delle proprie fragilità, per trasformarle in forza creativa e rivoluzionaria.
“Abbiamo scelto di ospitare il lavoro di Giovanni Pinosio con il racconto di Riccardo Benedini per l’approccio contemporaneo e innovativo allo Storytelling dell’Arte. La materia è pensiero” dichiara Raffaella Lupi “non è casuale e si tramuta in racconto e pensiero del contemporaneo, come la nostra identità. Quella di Giovanni Pinosio è dunque una bellezza inattesa in cui la materia, attraverso la creatività dell’uomo, diviene opera d’arte”.
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