
16 Mag ANGELA PALMARELLI
Angela Palmarelli, laureata in scienze naturali, ottiene una borsa di studio come paleontologa alla Sapienza di Roma. Sperimenta l’argilla nel laboratorio del padre e nel’90 decide di approfondire la conoscenza di questa materia attraverso l’insegnamento di Pia Dornbos ceramista e Sandra Davolio, artista e insegnante all’Accademia di Kunstoj di Holbaek, Danimarca. Da sempre interessata alla lettura di segni ancestrali materializzati in stratigrafie rocciose immaginarie, trova particolarmente rispondenti alla sua espressione artistica le tecniche di cottura in riduzione, che le consentono di realizzare nelle sue opere una perfetta fusione tra smalto e matrice. Dal 90 al 98 espone in mostre personali e collettive tra le quali Ceramica e scultura, Fortezza degli Orsini, Sorano nel 97; Simbologie mediterranee, Fortezza da Basso, Firenze nel ’98; La terra e il mare, Museo di Sciacca nel ’99 e realizza con Pablo Ojeda l’installazione Movable altar for war and peace, Accademia Americana, Roma.
Nel 2000 inizia la collaborazione con gli artisti della galleria romana Il punto di svolta, partecipa a Sculpture with plastic, College of Arts, Edimburgo eavvia uno scambio culturale con artisti scandinavi: Incontro, Trondheim, Norvegia. Dopo una pausa di alcuni anni riprende l’ attività artistica con From pottery to plastic, Museo archeologico Convento Padri Agostiniani,Tolfa Roma, Terre delle risonanze frammenti,Casina delle Civette, Roma e le personali La scrittura della terra, Palazzo Eustachi nel 2016 e Geoarcheografie, Museo archeologico del CAOS, Terni nel 2017. Nel 2018 partecipa al BACC (Biennale Arte Ceramica Contemporanea), Roma, le viene assegnato il primo premio per le arti visive nella Rassegna “S.Valentino Arte”, Palazzo Primavera,Terni e inaugura la personale Grafemi, Studio Storie Contemporanee, Roma. Nel 2019 le personali Premio S. Valentino 2019 e Litostrata, Museo Eroli, Narni. Nel 2020 Keramikos al Museo Duca di Martina, Villa Floridiana, Napoli e la personale Geoarcheografie#narrazioni, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma.
Sorry, the comment form is closed at this time.